Tempo di lettura 3 min -
A differenza di molti altri classici drink, il gin tonic vanta una storia documentata. Tutto inizia durante il dominio britannico, in India, agli inizi del ‘700, quando la malaria imperversava e devastava queste terre. Ed è proprio durante il periodo coloniale inglese, che prende forma e vita la storia del gin tonic. Una storia sconosciuta ai più, ma che racconta di un’evoluzione straordinaria e, soprattutto inaspettata. Pensato e nato come medicinale, arriva infine ad essere uno dei drink più apprezzati e consumati al mondo.
Gin tonic storia ed evoluzione del jenever medico
Si potrebbe quasi dire che è stata la necessità di far fronte ad una tremenda malattia, che ha portato a creare la ricetta (grezza) del famoso drink gin tonic. La ricetta originaria è stata messa a punto da alcuni medici olandesi presso l’Università di Leiden nel 1650 dal Dr Sylvius. La ricerca voleva dare vita ad una sorta di pozione a base di bacche di ginepro, in grado di curare dalla malaria i soldati olandesi impegnati sul fronte orientale delle Indie coloniali.
Questa prima “base” subì una successione evoluzione quando venne conosciuta dagli Inglesi. Infatti, durante il XVII secolo Inglesi ed Olandesi, erano protestanti alleati nella lotta contro i cattolici. Lotta che unì i popoli facendo conoscere al popolo anglosassone il jenever olandese. Loro ne produssero una loro personale versione a cui dettero il nome di gin.
Dal canto loro gli Spagnoli, nello stesso periodo, vennero a conoscenza del fatto che gli indigeni usavano la corteccia dell’albero Cinchona come rimedio per curare la febbre. Il popolo spagnolo importò la corteccia in Europa per curare la peste e gli Inglesi scoprirono allora che era utile anche contro la malaria. Formularono così una ricetta primordiale del “tonico” chinino che si diffuse ben presto in tutta Europa.
Dai Tedeschi, agli Inglesi ed infine al resto del mondo
La storia del gin tonic riceve un’altra importante svolta nel 1794. Questa volta è necessario ringraziare un famoso chimico tedesco, un certo Johann Jacob Schweppe, che creò la soda come medicina. Una primitiva acqua tonica che venne successivamente aggiunta al dolcificante e anidride carbonica. Da qui a come si prepara un gin tonic vero la strada è molto breve.
Nel XVIII secolo gli Inglesi colonizzano definitivamente le Indie, portando con sé gin e tonica. Ai due ingredienti base si aggiunge ben presto anche il lime, che arricchisce e insaporisce la ricetta. La miscela esplosiva fa ben presto il giro d’Europa, passando velocemente dal Regno Unito, alla Spagna, fino a giungere alla Francia. In questo paese il gin tonic conosce forse la sua massima diffusione, soprattutto negli anni che corrono dal 1980 al 1990.
Diffusosi dapprima tra gli studenti, fa ben presto il giro di tutti i bar e caffè della capitale francese, fino a diventare un drink cult in tutto il paese. Un drink eccezionale che pretende solo di essere preparato alla perfezione e con ingredienti di prima qualità. Vediamo quindi quali sono e come si prepara in modo corretto.
Gin tonic ingredienti
Gin tonic ricetta
Fresco e dissetante, il gin tonic è il drink perfetto per l’estate. È semplice da miscelare e si prepara direttamente nel bicchiere. Ma come si fa il gin tonic perfetto? Servono gli ingredienti giusti e di ottima qualità, un po’ di creatività e maestria con gli strumenti adatti e il gioco è fatto.
La ricetta gin tonic è facilissima ed è perfetta così com’è, non ha bisogno di alcuna aggiunta o modifica. In un bicchiere highball, pieno di ghiaccio, si versa il gin a cui si aggiungono anche acqua tonica e una fettina di lime. La tonica non deve essere versata con il barspoon, altrimenti perde anidride carbonica e muta il sapore del drink in maniera intollerabile.
Per avere un gin tonic perfetto, quello che conta è il gin stesso, che deve essere di qualità superiore. Meglio quindi scegliere un Hendrick’s gin per un drink più delicato, piuttosto che un Plymouth Gin Navy Strength per un gusto un po’ più roccioso e sferzante. Gli amanti della liquirizia invece possono scegliere un Roby Marton, saporito e gustoso al punto giusto.